Plurimo
I colori delle montagne vengono contenuti in stampe monocromatiche, a primo impatto statiche.
Cambiando l’angolo di visione e muovendosi davanti a esse il loro aspetto varia assumendo differenti colorazioni.
I sette colori all’interno di ogni quadrato mostrano il processo dell’enrosadira* delle Dolomiti, ovvero il fenomeno per cui le cime acquistano all’alba e al tramonto tonalità cromatiche tendenti al rosa.
Minime variazioni cromatiche creano movimenti continui e riflessi ipoteticamente continui da uno specchio posto sul lato dell’immagine.
Illusione di staticità contrapposta al movimento cromatico produce una variazione di superficie.
*en·ro·ṣa·dì·ra/ sostantivo femminile: fenomeno caratteristico per cui le Dolomiti assumono al tramonto o all’alba una colorazione rosa che passa gradatamente al viola. Letteralmente significa "diventare di color rosa", deriva dalla parola latina rosadüra o enrosadöra.
realizzato in collaborazione con:
Dolomiti Contemporanee
Spazienne
in occasione di:
Fuocoapaesaggio
a cura di Gianluca D’Inca Levis e Giovanna Repetto
in collaborazione con Dolomiti Contemporanee
20 maggio_30 settembre 2017
Forte di Monte Ricco
Pieve di Cadore (BL)
Periodo residenza: 1 maggio_20 maggio
Plurimo alba / tramonto, 2017
lenticular print, glass, mirror, wood structure
90 x 184 x 100 cm
mostre: Agli scultori giovani / Fuocoapaesaggio